Oggi piango.

Oggi piango.
Piango per gli aggiornamenti non buoni sulla situazione.
Piango per i morti da Covid-19.
Piango per il numero di malati in continuo, rapida crescita.
Piango per gli operatori sanitari sfiniti.
Piango perché sono, siamo impotenti di fronte a tutto questo.
Piango perché confidavo in questo 2020.
Piango perché non possono portare avanti i miei progetti.
Piango perché i miei bambini vorrebbero uscire a giocare fuori.
Piango perché i bambini vorrebbero tornare a scuola.
Piango perché non so rispondere alla domanda “quando possiamo tornare a scuola?”.
Piango perché il mio umore vacilla e la mia positività si affievolisce.
Piango perché vorrei fare tante cose e non posso fare niente.
Piango al pensiero di ammalarmi perché ho due bambini piccoli che hanno bisogno di me.
Piango perché sono irascibile e inizia a starmi tutto stretto.
Piango perché, poco fa, la protezione civile ha avvisato la cittadinanza che andrà incontro a contravvenzioni se non rispetta le indicazioni di restare a casa e uscire solo per lavoro o necessità familiari e di salute.
Piango perché la primavera fiorisce anche senza di noi.
Piango perché penso che forse ce lo meritiamo tutto questo.
Piango.
Oggi piango.